domenica 7 febbraio 2010

Sansone di Valeria Masala (Fata Pennichella)


“Uno, due e tre. Salta!” gridò il babbuino appeso con l’estremità della coda al ramo. “Sei ancora in ritardo” si lamentò. “Ma tutu” balbettò Sansone “non ti sei spiegato bebene. Al tre sasalto oo”. “Mmm non la finiamo più. Al tre salta!” rispose impaziente Gerry. “Al tre o al sasalta?” domandò Sansone. “Ma sei di coccio! Al tre salti, hai capito picchiatello?”. “Nono non sono un pipi pipicchio. Sono un’otta un’ottarda minore” e fece un balzo per sottolineare il suo orgoglio ferito. Il babbuino, annoiato, tamburellava con le dita sul ramo. “Ma che ho fatto di male? D’accordo, riproviamo. Sei pronto?” fece all’amico. Sansone annuì con la testa facendo oscillare il ciuffetto nero che gli coprì gli occhi. Barcollò per l’improvvisa oscurità mentre tentava di liberarsi la vista. Gerry alzò gli occhi al cielo, “andiamo proprio bene!” disse sconsolato. “Uno, due e e tre!”. Sansone saltò in ritardo e Gerry si spazientì. “Salta! Ti ho detto: al tre salta!” esclamò isterico sbattendo le zampe sul ramo che iniziò a scricchiolare. “Tutu hai detto due e e, e mi sono confuso” si difese l’altro. “Ma tu guarda, il ciuccio che dice ricchie longhe all’asino!”. “Il corteggiamento classico con fiori e cioccolatini non si usa più?” domandò Gerry seccato. Presi dalla discussione non si accorsero che un altro esemplare maschio di ottarda corteggiava la stessa femmina. Si voltarono stupiti verso il vecchiardo che riusciva a compiere salti incredibilmente atletici per la sua età. “Pull!” gridava prima di ogni balzo. “Ah però, che sincronia! Sbaglio o anche tu dovresti saltare quando salta la femmina?” chiese ridacchiando il babbuino. Sansone si avviò con passo deciso verso il nuovo pretendente. “Oo, oora gliele canto e veve vedrai se non cambia aria!” disse stizzito. “Come no, è tutu è tututto un tremore!” fece Gerry fingendo di nascondersi impaurito dietro il tronco dell’albero.

Sansone raggiunse la postazione del contendente e rimase di stucco. “Così non vale!” esclamò. “Che succede, che combina?” domandò Gerry curioso, come una scimmia appunto. Il barone von Ottar stava su una pedana azionata da una pompetta gonfiata dal suo assistente. “Giovanotto, dove non può più il fisico rimedia la saggezza e l’ingegno” disse serafico. Il barone vinse la competizione e Sansone si posò sospirando sul ramo. “Che t’importa. Le femmine sono solo un impiccio” fece Gerry per consolarlo, “solo con gli amici puoi sentirti libero e volare alto”. Un attimo dopo il loro peso fece spezzare il ramo e finirono entrambi con le zampe per aria. “Volare alto” disse scuotendo il ciuffetto Sansone.

 

martedì 26 gennaio 2010

http://fatapennichella.forumfree.it/

Nell'attesa che questa pagina abbia un senso rimando a forum free...

lunedì 25 gennaio 2010

Fata Pennichella

Tempo due-tre anni capirò come funziona questo blog... nell'attesa un bacio fatato a tutti quelli che incappano per caso in questa pagina. Prometto d'inserire dati più interessanti quanto prima ...